IL SONETTO ALLA SERA PARAFRASI

IL SONETTO ALLA SERA PARAFRASI

IL SONETTO ALLA SERA PARAFRASI

ugo foscolo


PARAFRASI

Forse perché tu o sera sei l’immagine della morte, sei così gradita quando vieni a me. Sempre scendi gradita. sia quando ti accompagnano le nuvole estive e i venti sereni, sia quando porti dal cielo nevoso tenebre lunghe e inquietanti e tu occupi le vie segrete del mio cuore con dolcezza. Mi fai vagabondare sulle orme della morte e intanto il tempo che sto vivendo fugge e con lui vanno le preoccupazioni, per colpa delle quali il tempo si consuma con me; e mentre io osservo la tua pace, dorme lo spirito guerriero che dentro di me ruggisce.

V.1. Forse[…]quïete: quiete per antonomasia designa la morte, secondo un uso classico (ad es. Properzio, II, 28, 25: “Quod si forte tibi properarint fata quietem”).

V.2. tu[…]imago: somigli. Ripreso forse da Marino, nel sonetto rivolto al “sonno gentil”: “Che se in te la sembianza onde son vago/ non m’è dato goder, godrò pur io / de la morte ch’io bramo almen l’immago” (nel “Parnaso italiano”)oppure da Ippolito Pindemonte, I, La Sera,1: “Immagine di questa umana vita”.

Vv.3-6. E[…]meni: Pindemonte, I, La Sera, 49-55: ” Ma o sia che rompa d’improvviso un nembo,/che a te spruzzi il ben crin, la Primavera,/o il sen nuda, e alla veste alzando il lembo/l’Estate incontro a te mova leggiera,/o che l’Autunno di foglie il casto grembo/goda a te ricolmar,te,dolce Sera,/canterò pur[…]” dove il variare delle stagioni è del pari ininfluente sullo stato d’animo del poeta.

Vv.3-4.E[…]estive: l’immagine è ripresa dall’Ortis (1802): “Pur verrà dì che Dio ritirerà il suo sguardo da te, e tu pure cadrai nel vano antico del caos: né più allora le nubi corteggeranno i tuoi raggi cadenti”.

Vv.5-6. nevoso[…]meni: d’inverno(nevoso aere) conduci sull’universo tenebre che incutono timore (inquiete) e che durano a lungo (lunghe); ma inquiete potrebbe valere anche, etimologicamente, tempestose.

V.7. sempre […]invocata: sembra risentire dell’accorata apostrofe di Properzio, Elegie, I, 10,1-4, non a una notte in generale, ma a una notte affatto privata, gelosamente custodita dalla memoria: “O iucunda quies, primo cum testis amori/adfueram vestris conscius in lacrimis!/O noctem memisse mihi iocunda voluptas,/ o quotiens votis illa vocanda meis”.

Vv.7-8. secrete […]vie: meglio intendere piuttosto che “occupi”, “percorri”.

V.9. Vagar[…]orme: Marino, nel sonetto citato sopra scrive: ” sonno gentil, per le cui tacit’orme/son l’alme al ciel d’Amor spesso condotte”(vv.3-4).

Vv.10-11. intanto[…]tempo: la classica immagine del tempus edax è permeata da prestigiose, quasi concomitanti memorie antiche: “[…]Dum loquimur/fugerit invida aetas[…]“, Orazio, Odi (Orazio), I, 11, 7-8.

Vv.11-12. e[…]cure: per il significato dicura bisogna rifarci al commento alla Chioma di Berenice,VI,327: “Prepotente desiderio che vive in noi, pieno di speranze e di timori”.

V.12. onde: in mezzo a cui

V.14.spirto guerrier: non battagliero, ma inquieto, travagliato, agitato, e combattuto da furiose passioni. Il sintagma ricorre tra l’altro nel Giovanni Della Casa, Rime (Della Casa),XLVIII,1: “Feroce spirito un tempo ebbi e guerriero”; oppure nel Tasso, III,[723],224,46-48:”né freddo e pigro dorme/spirto d’amor guerriero/nel cervo[…]“; o anche Alfieri nella tragedia Saul (Alfieri), atto IV, scena IV, 141-142:”[…]Rinvigorir mi sento/da tue minacce ogni guerrier mio spirto”.


IL SONETTO ALLA SERA PARAFRASI

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