ANALISI DEL TESTO ALLA SERA E PARAFRASI DI UGO FOSCOLO

ANALISI DEL TESTO ALLA SERA E PARAFRASI DI UGO FOSCOLO


-Analisi del testo-

L’autore sembra essersi già posto implicitamente delle domande che il lettore può forse solo immaginare dopo aver letto gli ultimi versi. Il poeta, in un difficile periodo personale di vita e della sua patria, è lacerato da uno spirito ribelle che tormenta il suo animo, ma al calar della sera questo sentimento si assopisce perché la sera è immagine e anticipazione della morte. 
Si può osservare che il sonetto foscoliano esce dallo schema consueto che associa la sera placida alla pace interiore (come in “La mia sera” di Giovanni Pascoli). Anche la sera tempestosa o cupa dell’inverno è pur sempre, in quanto immagine di morte, portatrice di serenità. Foscolo fa una sorta di analisi della sua esistenza nel momento in cui viene la sera, come quando la giornata finisce e si fa un resoconto di ciò che si è vissuto.
Il sonetto segue lo schema metrico ABAB ABAB CDC DCD. La struttura fedele alla tradizione viene però interamente modificata con alcuni enjambement ai versi 5-6, 7-8, 10- 11, 11-12,. Quest’ultimo è particolarmente forte in quanto cade fra una terzina e l’altra, dove di solito si pone una pausa marcata. Anche tra le quartine, invece della pausa, c’è continuità sintattica, sottolineata dal parallelismo: “E quando… e quando”. Alla sera è un sonetto  composto da  due quartine e due terzine, le rime sono strutturate in questo modo. AB AB – CD C .


Parafrasi-1

Forse perché sei l’immagine della morte che dona la quiete; tu sei per me così cara, o sera! Sia quando ti accompagnano festosamente le leggere nubi dell’estate e i venti tiepide della primavera che rasserenano l’aria, sia quando attraverso l’aria fredda di neve conduci lunghe notti sconvolte dalla tormenta, scendi sempre desiderata da e prendi possesso con dolcezza dei sentieri nascosti che portano al mio cuore. Fai vagare i miei pensieri sulle tracce che vanno verso la morte e intanto fugge questo tempo malvagio e doloroso e vanno con lui la grande quantità delle preoccupazioni assieme alle quali si consuma la mia vita e mentre guardo la tua pace, dorme quell’animo inquieto e combattivo che ruggisce dentro il mio cuore.


PARAFRASI-2

Forse perché tu sei l’immagine della morte, a me giungi cosi gradita, e sia quando sei seguita dalle nuvole e dai venti sereni sia quando dal nevoso cielo che porta neve e conduci sulla terra notti lunghe e burrascose, e occupi le vie più segrete del mio animo, placandolo dolcemente.
Mi spingi a pensare alla via della morte e intanto se ne va via quest’ età malvagia, e insieme al tempo che se ne và se ne vanno anche le preoccupazioni.
E mentre guardo la tua immagine di pace, dentro di me dorme la voglia di combattere che è dentro di me e mi invita a lottare e mi da tanta angoscia.